Facebook è soprattutto questo, un cassetto di ricordi dove cercare vecchie foto di infanzie e adolescenze passate e ogni tanto capita di trovare un viso e non ricordarsi a chi apparteneva o come era finito lì. Mi ha sorpreso leggere che, se ogni foto fosse una tortina, ordinandole in fila si potrebbe raggiungere metà del percorso fra Terra e Luna! I numeri sono impressionanti: un trend di crescita di +500% del numero di utenti in 6 mesi, 4.2 milioni di visitatori unici e 1.500 milioni di pagine visualizzate al mese per una permanenza media on-line di 2 ore e 45 minuti (secondo una ricerca Nielsen). E ogni secondo 300mila immagini scorrono sulle pagine del social network. Quanto spazio serve per conservare i ricordi di amici, colleghi e parenti? E l’afflusso di scatti continua.
Intanto Nòva, l’inserto del giovedì de Il Sole 24 Ore, ha provato a fare chiarezza su come gli italiani usano Fb. Come era successo per Second Life solo qualche anno fa, la stampa cosiddetta mainstream si sta interessando a Facebook e ha sicuramente contribuito a farlo diventare un fenomeno di massa. Ma dal momento che molto di quello che è stato detto non aiuta a dare un’immagine chiara e corretta di cosa sia questo social network, a Nòva (che parla di Facebook da molto tempo e con molta competenza) hanno avuto una bella idea. Un questionario di poche domande per sondare come gli italiani usano Facebook, pubblicato sul blog di Nòva e, non poteva essere altrimenti, su Facebook, in un gruppo dedicato. Se spulciate tra le risposte troverete anche le mie, e comunque giovedì prossimo, in edicola con il giornale, ci sarà il volume che raccoglie questa piccola ricerca. Io ho già messo un reminder, ovviamente su Facebook!