FinLABO premiata a Piazza Affari

23rd Febbraio 2011

Premio Mondo Hedge Award

Mercoledì 9 febbraio Alessandro Guzzini, Anselmo Pallotta e Gerardo Bove, fondatori di FinLABO, la prima SIM di consulenza a ricevere l’ok CONSOB per passare a gestione, hanno ricevuto un premio alla Borsa di Milano. Nonostante l’evento si svolgesse a P.zza Affari, fosse organizzato da Mondo Hedge uno dei mensili più importanti del settore e alla serata partecipassero tutti i nomi importanti della finanza, l’ufficio stampa della premiazione non può propriamente inserirsi nel panorama della comunicazione finanziaria, ma ricade piuttosto all’interno del vasto campo della comunicazione corporate o istituzionale.

Premio Mondo Hedge Award

Mercoledì 9 febbraio Alessandro Guzzini, Anselmo Pallotta e Gerardo Bove, fondatori di FinLABO, la prima SIM di consulenza a ricevere l’ok CONSOB per passare a gestione, hanno ricevuto un premio alla Borsa di Milano. Nonostante l’evento si svolgesse a P.zza Affari, fosse organizzato da Mondo Hedge uno dei mensili più importanti del settore e alla serata partecipassero tutti i nomi importanti della finanza, l’ufficio stampa della premiazione non può propriamente inserirsi nel panorama della comunicazione finanziaria, ma ricade piuttosto all’interno del vasto campo della comunicazione corporate o istituzionale.

Nel complesso la comunicazione finanziaria differisce dalle altre per la particolare rilevanza nel BtoB. Questi messaggi sono spesso destinati ad altre aziende viste come potenziali clienti strategici per sviluppare il business. In questo senso anche la vittoria di un importante riconoscimento è un attestato di merito per FinLabo, ma nella maggior parte dei casi questo tipo di comunicazione è caratterizzata dalla presenza di cifre e percentuali che, aldilà della loro presunta oggettività, hanno sempre varie chiavi interpretative. Ad esempio un dato di bilancio negativo rispetto all’anno precedente può essere positivo rispetto a due anni prima e con un semplice stratagemma si comunica un trend positivo.

Stante questa premessa, per sviluppare e mantenere, relazioni credibili e proficue, le imprese devono sviluppare un processo di comunicazione finanziaria basato su criteri di chiarezza e trasparenza. La comunicazione finanziaria riguarda principalmente le imprese quotate per le quali esistono apposite leggi. Ad esempio è vietato diffondere informazioni su aziende quotate prima della chiusura della Borsa per evitare speculazioni.

Un comportamento trasparente nei confronti del mercato è richiesto anche alle imprese di medie e piccole dimensioni, per le quali diventa fondamentale comunicare insieme all’aspetto quantitativo (il risultato d’esercizio, il capitale, l’indebitamento eccetera), anche i propri “valori” aziendali. La comunicazione dei “valori” aziendali è un’aspetto rilevanti della gestione d’impresa e comprende le caratteristiche distintive, le strategie, i valori, il capitale umano, la storia e anche un premio ricevuto. Si tratta, quindi, di un processo che opera su più dimensioni: strategica, sociale ed economico-finanziaria.

 

Nel complesso la comunicazione finanziaria differisce dalle altre per la particolare rilevanza nel BtoB. Questi messaggi sono spesso destinati ad altre aziende viste come potenziali clienti strategici per sviluppare il business. In questo senso anche la vittoria di un importante riconoscimento è un attestato di merito per FinLabo, ma nella maggior parte dei casi questo tipo di comunicazione è caratterizzata dalla presenza di cifre e percentuali che, aldilà della loro presunta oggettività, hanno sempre varie chiavi interpretative. Ad esempio un dato di bilancio negativo rispetto all’anno precedente può essere positivo rispetto a due anni prima e con un semplice stratagemma si comunica un trend positivo.

Stante questa premessa, per sviluppare e mantenere, relazioni credibili e proficue, le imprese devono sviluppare un processo di comunicazione finanziaria basato su criteri di chiarezza e trasparenza. La comunicazione finanziaria riguarda principalmente le imprese quotate per le quali esistono apposite leggi. Ad esempio è vietato diffondere informazioni su aziende quotate prima della chiusura della Borsa per evitare speculazioni.

Un comportamento trasparente nei confronti del mercato è richiesto anche alle imprese di medie e piccole dimensioni, per le quali diventa fondamentale comunicare insieme all’aspetto quantitativo (il risultato d’esercizio, il capitale, l’indebitamento eccetera), anche i propri “valori” aziendali. La comunicazione dei “valori” aziendali è un’aspetto rilevanti della gestione d’impresa e comprende le caratteristiche distintive, le strategie, i valori, il capitale umano, la storia e anche un premio ricevuto. Si tratta, quindi, di un processo che opera su più dimensioni: strategica, sociale ed economico-finanziaria.

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