I corsi illustrano il quadro normativo nazionale ed internazionale, fornendo una panoramica sulle procedure adottate dai riciclatori e sugli strumenti tecnico-normativi di contrasto alla circolazione di capitali illeciti, col supporto dei tecnici della Guardia di Finanza ed altri operatori del settore.
Le lezioni, che garantiscono l’acquisizione di 60 crediti formativi, pari a 1500 ore di impegno complessivo, si svolgeranno presso la Facoltà di Economia, in Piazza Strambi n. 1, Macerata e, contemporaneamente, presso la Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza in Via delle Fiamme Gialle n. 14/16, al Lido di Ostia. Le due sedi didattiche saranno collegate in videoconferenza, offrendo agli studenti la possibilità di frequentare il corso anche a distanza.
Il master, oltre a formare giovani laureati che possono rapidamente inserirsi nel settore dell’intermediazione finanziaria, si propone di formare “liberi professionisti”, in grado di collaborare con gli investigatori. “Si tratta di professionisti qualificati – spiega la professoressa Rosella Castellano, direttore del master – che, operando come commercialisti, revisori o consulenti tributari, possono verificare lo stato patrimoniale e finanziario del soggetto o della società e quindi effettuare un’accurata analisi delle singole transazioni. In questo modo svolgono un’utile attività di prevenzione a tutela del cliente e del sistema, nel rispetto delle disposizioni normative e dei regolamenti in materia di antiriciclaggio ed abusi di mercato”.
“Nel nuovo millennio, la globalizzazione ha portato indiscutibili vantaggi, ma anche speculazioni finanziarie, che hanno accentuato l’attuale crisi economico-finanziaria – commenta Antonella Paolini, preside della Facoltà di Economia di Macerata. – La crescita indiscriminata e incontrollata di flussi finanziari, grazie anche alla tecnologia, ha introdotto nuove modalità per il trasferimento dei capitali, agevolando i cattivi operatori”.
Tra questi bisogna annoverare non solo chi si dedica al riciclaggio di denaro sporco, ma anche coloro che raccolgono beni o denaro “ripulito” con lo scopo di finanziare il terrorismo internazionale.
Secondo i dati ufficiali, nel 2008 sono state trasmesse all’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia, 14.602 segnalazioni, con un incremento di oltre il 16% rispetto al 2007, per un importo complessivo di oltre 2,5 miliardi di euro. “Di queste segnalazioni, 14.069 sono pervenute dagli intermediari finanziari. praticamente quasi il totale – specifica Laura Marinelli, responsabile della comunicazione per l’Osservatorio sulle Imprese. – Già mesi fa, il Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, ha evidenziato la necessità che gli intermediari finanziari si dotino di professionisti in grado di contrastare il fenomeno del riciclaggio. Una lotta efficace deve essere recepita ed armonizzata con la normativa di ogni singolo Paese, come richiesto dalle direttive della Comunità Europea e dalle tecniche predisposte a livello internazionale”.
L’Osservatorio sulle Imprese della Facoltà di Economia di Macerata nasce da un’idea comune della Facoltà e della società di comunicazione PressCom. Lo scopo è di promuovere e divulgare la realizzazione di ricerche, seminari, approfondimenti sul panorama economico nazionale, per favorire la collaborazione e l’interscambio di informazioni tra aziende e mondo universitario. Si avvale della compartecipazione dei ricercatori della Facoltà di Economia dell’Università di Macerata.