
Manifattura sostenibile: un obiettivo importante per lo sviluppo futuro
L’azienda Delta del Gruppo Plados Telma e Simonelli Group S.p.A. hanno dato vita ad un progetto dove gli scarti della produzione di lavelli della prima diventano risorsa per la seconda.
Le due aziende si sono incontrate grazie a Marlic che è la piattaforma collaborativa della regione Marche sul tema della manifattura sostenibile, eco sostenibilità di prodotti e processi per i nuovi materiali e demanufacturing.
Siamo alla Simonelli di Belforte del Chienti, che produce ed esporta macchine da caffè. L’idea è quella di dare nuova vita al materiale di scarto di un’altra azienda, la Delta, che produce materiali da cucina, e così dagli scarti di produzione di un lavabo può nascere una macchina da bar, per ora alla fase di prototipo. Il primo campione è stato realizzato dal centro ricerche della Simonelli partendo da un materiale di seconda vita che è stato rilavorato per ottenere un componente per il pannello frontale della macchina.
Si parte da un composito, ovvero un materiale costituito da sostanze inorganiche, quarzo o vetro e sostanze organiche derivate dal petrolio, un mix che rende particolarmente difficile il riciclaggio. Si tratta di materiali che una volta trasformati non possono essere ricondotti in modo economico all’origine e che senza un’alternativa sarebbero destinati alla discarica, ma grazie al progetto di ricerca avviato se ne rende possibile la rilavorazione ed il reimpiego, e si crea una nuova simbiosi tra aziende vicine che prima non collaboravano.
Il progetto è nato all’interno di Marlic la piattaforma della regione Marche per la manifattura sostenibile, che coinvolge 27 partner tra aziende, Università e centri di ricerca, confinanziati da fondi europei con l’obiettivo ridurre i rifiuti e il consumo di materie energivo.
Da anni la Simonelli monitora la propria impronta ambientale, utilizzare materiali di scarto contribuirà a ridurla ulteriormente. Per il presidente di Simonelli Group, Nando Ottavi, il fatto che la Nuova Simonelli sia riuscita a crescere anche in anni di crisi mondiale è legato anche alla capacità di offrire materiali innovativi, risparmi energetici e rispetto dell’ambiente.
La Fondazione Cluster Marche, rappresenta i Cluster Tecnologici della Regione Marche. Scopo della Fondazione è potenziare le capacità del sistema dell’innovazione delle Marche, attraverso lo sviluppo di attività di ricerca collaborativa e trasferimento tecnologico e il supporto alle attività dei Cluster.
I Cluster sono aggregazioni di imprese, università, istituti di ricerca ed associazioni di categoria che collaborano per promuovere le eccellenze nella ricerca e innovazione, e consentire al sistema Paese di competere in Europa e nel mondo. Tutti i Cluster sono in linea con le priorità del Programma Quadro per la Ricerca Europea Horizon Europe: un programma di finanziamento con un budget di 95 miliardi di euro destinati a ricerca e innovazione.