
Non solo vino al quartiere fieristico di Verona ma anche i prodotti tipici italiani e la sera il coinvolgimento del centro storico: questa l’offerta con cui il 50esimo Vinitaly ha intrattenuto i visitatori.
Sol&Agrifood è l’evento all’interno del Vinitaly che ospita eccellenze del food , a partire dall’olio d’oliva. L’agropirateria è stato il focus del convegno inaugurale della Rassegna Internazionale, che con il titolo “Agropirateria: quando l’Italia sa difendersi?” ha fatto il punto sui rischi ma anche le opportunità dei mercati internazionali, come dimostrato dalle due case history vincenti del Consorzio dell’Aceto Balsamico di Modena Igp e del Parmigiano Reggiano Dop.
Proprio da uno dei formaggi italiani più famosi al mondo viene una delle case history vincenti nella lotta contro l’Italian sounding. «Il Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano – ha spiegato il direttore del Consorzio Riccardo Deserti – svolge un’intensa attività di controllo e segnalazione di abusi del nome e imitazioni sui mercati internazionali”
Presentata l’esperienza dell’Aceto Balsamico di Modena Igp, raccontata dal direttore del Consorzio di Tutela Federico Desimoni. Un piccola produzione, però fortemente proiettata verso l’export: questo prodotto conta un grande numero di imitazioni o tentativi di evocazione del nome in tutto il mondo.
Il problema dell’agropirateria e della poca trasparenza nei confronti dei consumatori è un problema anche all’interno dei confini nazionali, tanto che il Ministero della giustizia ha istituito l’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, presieduta dal magistrato Giancarlo Caselli, con l’intento di valutare un aggiornamento del codice penale.
«L’olio 100% italiano deve essere riposizionato sui mercati internazionali – ha ribadito David Granieri presidente di Unaprol. Le aziende dal canto loro studiano confezioni accattivanti e non si deve dimenticare che ‘importanza della comunicazione e dello storytelling.
«Nel caso dell’olio extravergine di oliva – ha affermato Mauro Rosati, direttore della Fondazione Qualivita – c’è una contiguità con il vino. Dopo la vicenda del metanolo il vino ha fatto la scelta della qualità e dell’indicazione geografica; che scelta vogliamo fare per l’olio? Occorre rivendicare l’origine territoriale, come elemento vincente e di garanzia sui mercati esteri e anche come motore dello sviluppo rurale».
L’evento Vinitaly è uscito dai quartieri della fiera e ha proseguito oltre l’orario della loro apertura, occupando la città con Vinitaly in the City.
Complice il clima mite di Aprile i visitatori hanno potuto apprezzare l’aria di festa e la bella città di Verona, incontrando le aziende e prolungando le degustazioni .
Dall’Arena a piazza Bra, Arsenale Austriaco, Cortile Mercato Vecchio, Piazza dei Signori : il centro storico ha fatto da sfondo alla Notte Viola, animata anche da un magico concerto della splendida Paola Turci. La cantautrice con la sola voce e una chitarra ha saputo creare un’atmosfera magica. intrattenendo a lungo il pubblico..
Si tratta di un’iniziativa di promozione del territorio che rafforza il legame tra Fiera, istituzioni e tessuto economico, che diversifica al contempo l’offerta rivolta agli operatori professionali presenti a Vinitaly da quella pensata per giovani e appassionati di vini.