Ancit al XX Congresso Nazionale

3rd Novembre 2011

Presentate due proposte di modifica di legge, sull’accesso al ruolo di Giudici delle Commissioni Tributarie e sulla Mediazione. Interventi di Maurizio Leo (Pdl), Giampaolo Fogliardi (Pd)


Peschiera del Garda (VR), 21 ottobre 2011
– “Liberalizzazioni, una necessità del sistema Italia” è il titolo del XX Congresso Nazionale dell’Ancit, Associazione Nazionale Consulenti Tributari Italiani, che rivendicano così con forza l’obiettivo perseguito da 20 anni: quello di rendere la consulenza tributaria una professione libera, senza i limiti imposti dall’appartenenza ad Ordini o Albi.

Tra gli ospiti intervenuti, l’onorevole Maurizio Leo, Pdl, presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria, l’onorevole Giampaolo Fogliardi, Pd, membro della suddetta Commissione.

“Questo nostro Paese corre il rischio di morire di corporativismo – ha dichiarato l’on. Fogliardi – perchè ci impedisce di stare al passo coi tempi con un Europa, un Occidente e un mondo che sono cambiati radicalmente e ci sfidano a un ben diverso livello di competitività. Ci sono giovani laureati a pieni voti che attendono per anni il vero inserimento nel mercato del lavoro, a causa delle chiusure di certi Ordini che, attraverso un esame di stato capestro, cercano di tenere lontana la nuova concorrenza. Purtroppo il processo di liberalizzazione sembra essersi fermato. Se non cambiamo le cose subito, nel giro di pochi anni saremo completamente superati dalla concorrenza delle nuove economie emergenti”.

“L’attività della Commissione si è concentrata molto sulle modalità dell’accertamento – è l’intervento dell’on. Leo – lo scenario sta cambiando. Faccio qualche esempio: abbiamo diminuito le soglie di punibilità penale anche se questo mi lascia perplesso perchè spero che questo non congestionerà le procure. Abbiamo poi lavorato agli accertamenti sulle società di comodo e in merito a questo occorrerà che l’Agenzia delle Entrate non si accanisca nei confronti di tante imprese che, essendo in perdita, si ritroveranno interessate da questa disciplina. Per quanto riguarda gli studi di settore, occorre da ora in poi fare molta attenzione perchè non aver compilato bene la scheda comporterà l’accertamento induttivo. Inoltre sta per uscire il nuovo redditometro, con le celebri 100 voci, e sarà una vera rivoluzione perchè il vecchio redditometro è davvero datato”. L’onorevole ha poi manifestato la volontà di intervenire sulla disciplina dell’abuso del diritto: non è chiaro il confine tra elusione fiscale e legittimo risparmio d’imposta. Infine ha ribadito la sua volontà di procedere al “concordato di massa”, definito accertamento con adesione di massa, con le stesse regole dell’accertamento con adesione.

Il Presidente di Ancit, Luigi Pessina, ha approfittato della presenza dei parlamentari per illustrare due proposte di modifica di legge. La prima riguarda l’art. 4 del D.Lgs 545/92, che al comma 1 lettera e) riserva la possibilità di ricoprire il ruolo di Giudici delle Commissioni Tributarie Provinciali esclusivamente a chi ha svolto, per almeno 10 anni, attività in materia tributaria ed amministrativo-contabile “alle dipendenze di terzi”, con evidente discriminazione di chi, pur con gli stessi requisiti, ha svolto “in proprio” attività nei suddetti settori. Per questo Ancit chiede di estendere la legge anche a chi ha praticato l’attività in proprio.

La seconda proposta di modifica riguarda il nuovo art. 17 bis, comma 6 del D.Lgs 31/12/1992, n.546, contenente l’istituto del Reclamo e della Mediazione introdotto dal recentissimo Decreto Legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni nella Legge 15/07/2011, n.111. Questa procedura si inserirà tra le normative deflattive del contenzioso, trattandosi di strumenti utilizzati dai contribuenti in caso di controlli e verifiche poste in atto dall’Amministrazione finanziaria.

I Consulenti Tributari, intermediari abilitati, non sono stati inseriti tra i soggetti che posso utilizzare questi strumenti. E’ quindi opportuno che tra gli strumenti di deflazione, il Consulente Tributario ed intermediario abilitato sia attore insieme al contribuente, potendo continuare ad interloquire, anche nella fase di Reclamo e di Mediazione, con l’Agenzia delle Entrate.

“Il contribuente, in questo procedimento, tra l’altro obbligatorio, – spiega Pessina – non potrebbe essere assistito dal proprio consulente, soggetto con la migliore situazione fiscale del proprio cliente, elemento essenziale in una corretta gestione del Reclamo e della Mediazione. Ovviamente, per il contribuente, rivolgersi ad altri soggetti implicherebbe, un’inutile aggravio di costi”.

Nel corso del Congresso, il presidente Pessina ha consegnato gli Attestati di Competenza agli associati migliori, meritevoli di aver assolto tutti gli obblighi statutari di formazione e garanzia di fronte ai terzi per le prestazioni professionali erogate.

 

L’Associazione Nazionale Consulenti Tributari Italiani, si è costituita nel 1992 come associazione senza scopo di lucro, con l’obiettivo di rappresentare e tutelare gli interessi dei liberi professionisti non iscritti agli ordini. L’associazione, punto di riferimento dei consulenti tributari italiani, ha varie dislocazioni territoriali in tutta Italia, suddivise tra sedi provinciali, interprovinciali e regionali. L’Ancit, da sempre, sostiene la formazione continua dei propri iscritti, organizzando convegni, corsi di formazione e di aggiornamento per sviluppare le competenze degli associati e per assicurare ai propri utenti un servizio idoneo. L’associazione, guidata da Luigi Pessina, si batte da sempre per il riconoscimento delle pari dignità tra associazioni non regolamentate e quelle iscritte agli ordini. Ancit è la prima e unica associazione nazionale di consulenti tributari con certificazione di qualità ISO 9001-2008

      

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