
Domenica 4 marzo, dopo aver fatto il mio dovere di cittadino elettore, mi sono recato assieme alla mia fotografa, a Fermo per l’edizione 2018 di Tipicità, la ventiseiesima.
Con oltre 10mila biglietti staccati al Fermo Forum, circa 15.000 le presenze complessive, tra eventi collaterali e Tipicità in the city nel centro storico di Fermo, neanche Burian ha fermato Tipicità, che si consolida come l’evento di punta delle Marche di qualità proiettate nel mondo. Centoventi eventi, più di 200 realtà partecipanti nei tre padiglioni allestiti, grandi chef e prestigiosi ospiti, oltre 20 delegazioni da altre regioni italiane e dall’estero.
Tra conferme e nuovi arrivi si sono ormai consolidate due aree all’interno di Tipicità, quella delle birre e quella delle bollicine, rigorosamente made in Marche.
Nel nostro percorso abbiamo incontrato diverse realtà dell’agroalimentare, dell’enologia e della birra.
Tra i primi stand abbiamo trovato l’azienda Euromar di San Benedetto del Tronto (AP) che lavora acciughe del Mare Adriatico oltre a commercializzare quelle ormai conosciutissime del Mare Cantabrico.
Nello stand di fianco abbiamo potuto conoscere la società agricola Le Canà di Carassai (AP) dove abbiamo assaggiato l’Offida Pecorino Docg Solagne e il Marche igt rosato Doravera.
Dai vini del Piceno siamo passati allo stand di Pilandro wine, azienda originaria di Desenzano del Garda (BS) che ha acquisito vigneti nelle Marche con una sede a Pozzetto di Castelplanio (AN). Qui abbiamo assaggiato Il Pozzetto, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Doc e Passione, Verdicchio dei castelli di Jesi Classico Doc Superiore.
Le Basi pizzeria biologica dell’Azienda agricola Le Basi di Servola di Camerino (MC) ci ha fatto assaggiare la pizza che contiene nell’impasto la canapa, coltivazione che sta avendo un grande successo nelll’agroalimentare e non solo negli ultimi anni.
Dei Vigneti Santa Liberata, azienda con sede a Fermo e tre tenute a Petritoli, Carassai e Sant’Elpidio a Mare, abbiamo assaggiato aMare, Offida passerina DOCG e Primavera , Marche Rosato IGT
Dei Vini Firmanum di Montottone (FM) abbiamo degustato lo Spumante Passerina Brut e il rosso Solchi.
Abbiamo poi potuto degustare i salumi dell‘Agricola San Michele Arcangelo, azienda biologica in Contrada Cigliano a Corridonia (MC) che fa parte della Coop. Soc. Koinonia ONLUS di Montefortino (FM).
Di Terre dei Calanchi Piceni, produttori di anice di Castignano (AP), abbiamo gustato tre tipologie di Anice: Ghiaccio di anice all’anice verde di Castignano; Anice di anice verde di Castignano con mela rosa dei Monti Sibillini; Anice di anice verde di Castignano 47°.
Tra le birre ci siamo fermati dal Birrificio del Catria di Cantiano (PU). Il birrificio esiste da 4 anni e questo è il primo anno a Tipicità. Hanno anche agriturismo dove si possono fare delle degustazioni delle birre. Abbiamo assaggiato Ukre chiara in stile Kolsch; Tekvia ambrata in stile american pale ale e Grabovia birra scura in stile oatmeal stout. I nomi delle prime due birre sono ispirati dalle lingue parlate da popolazioni che abitavano quelle terre in periodo preromano.
Della Cantina Ortenzi Fermo abbiamo degustato Baruc, Rosso Piceno Dop.
Tra le specialità abbiamo gustato il Curcumaglio della Ortoconserviera cameranese di Camerano (AN).
Tra i produttori di salumi ci piace segnalare anche Franco Properzi di Colmurano (MC) e l’Azienda agricola Angeletti di Pollenza (MC).
Arrivederci a Tipicità 2019!